finished reading Il valore affettivo 🌕🌕🌕🌕🌑
Dopo i
volevo leggere qualcosa di estivo e spensierato ed invece... ancora scosso e affascinato dall'ultima lettura ho preso in mano l'opera prima di Nicoletta Verna ritrovandomi nuovamente catapultato in un dolore cupo e intenso. Mi colpisce profondamente come in queste pagine possa concentrarsi tanta sofferenza, e mi domando come l'autrice sia riuscita a immaginarla e restituirla con tanta autenticità – soprattutto alla luce di quanto condivide nei ringraziamenti finali:
Considerando che si tratta di un esordio, il risultato è notevole. La protagonista è tratteggiata con grande intensità e complessità: Bianca ha un lavoro ed una relazione con un famoso cardiochirurgo ma in verità non ha una vita vera, ha una mancanza, quella della sorella Stella, ed un senso di colpa, una missione, che non spoilero, ed un disturbo ossessivo-compulsivo. Forse ciò che manca è una maggiore coesione nella trama: in alcuni passaggi la narrazione appare un po’ forzata, come nella coincidenza – secondo me troppo funzionale alla narrazione – della malattia di Rodolfo, che guarda caso è proprio la specializzazione di Carlo.